Arrivo in aeroporto e trasferimento a Petralia.
Il primo giorno potreste dedicare il vostro tempo a esplorare la storica Petralia Sottana e la sua città gemella, Petralia Soprana, la seconda città più alta della Sicilia. Entrambe hanno un labirinto di strade strette con piccoli negozi e molte chiese. I due borghi possono essere visitati nell’ambito di una passeggiata che esplora anche le pendici inferiori del Parco delle Madonie, percorrendo stradine panoramiche e sentieri erbosi.
Un’opzione più impegnativa è quella di risalire le pendici del Pizzo di Covo per raggiungere un altopiano tra le cime di Cozzo Ipsi, Pizzo di Catarineci e Pizzo di Covo. I vostri sforzi saranno ricompensati da splendide viste panoramiche dell’Etna a est e delle Madonie a ovest. Il ritorno a Petralia Sottana è inizialmente ripido, ma presto diventa una lunga e dolce discesa.
Da Petralia Sottana, un mix di sentieri di campagna e di boschi sale dolcemente verso nord, per poi piegare verso ovest e raggiungere un’altura remota e tranquilla, Portella di Mele, nel cuore del Parco Nazionale delle Madonie. Si sale fino alla cima di una cresta, per finire con una discesa verso la destinazione.
Oggi andrete alla scoperta dell’Abies Nebrodensis, specie endemica siciliana in via di estinzione. I 30 esemplari crescono a un’altitudine compresa tra i 1400 e i 1650 metri sul livello del mare nel territorio di Polizzi Generosa. Il sentiero parte da un’ampia strada battuta all’interno della pineta che si apre su una vista sul Monte Quacella, a 1896 metri sul livello del mare. From here, take a smaller path taking to the majestic trees.
Trasferimento mattutino al punto di partenza del sentiero che vi porterà nel cuore delle Madonie, alla scoperta degli agrifogli giganti. Quest’area naturalistica è una delle più interessanti della Sicilia grazie alla presenza di oltre 200 piante di agrifoglio gigante. Qui la pianta raggiunge i 15 metri di altezza. Nel profondo del bosco si trovano piante di leccio che, a causa dei forti venti e dei morsi delle capre, hanno la forma di coni.
Oggi fate una pausa e visitate la città di Castelbuono, le sue stradine, il suo castello e la fontana di Venere. Dopo pranzo trasferimento a Cefalù, affascinante villaggio di pescatori con una meravigliosa cattedrale, perla dell’itinerario arabo normanno dell’Unesco.
Il sentiero si snoda attraverso una vegetazione caratterizzata da asfodelo bianco, ferula, asparago, bocca di leone, garofano selvatico e cavolo di roccia. Le pareti rocciose a strapiombo sono colonizzate da cespugli di capperi, euforbia e dal tipico pero. Il gheppio sorveglia la vegetazione con il suo “spirito santo”, un volo tipico per l’identificazione delle prede. Da non perdere la visita alla cattedrale di Cefalù (patrimonio Unesco).
Dopo colazione, partenza e fine dei nostri servizi